A Popoli un’intensa ‘Giornata della memoria della Shoah’

L’intera cittadina di Popoli, con il Comune, le scuole di ogni ordine e grado, i cittadini, si stringe intorno al Drammateatro per un’intensa e corale giornata di memoria e consapevolezza civile, sul programma messo a punto dal regista Claudio Di Scanno per celebrare, il 27 gennaio, “La giornata della Memoria della Shoah”.

L’iniziativa si sviluppa in continuità con precedenti esperienze realizzate sul tema da Drammateatro nella sua residenza artistica di Popoli, come lo spettacolo “Cannibali”,  realizzato nel 2015 in un vecchio fondaco del centro storico che, accanto ad attori di alto profilo artistico come Susanna Costaglione e Mauro Marino, vide la presenza in scena di 15 residenti partecipanti ad un laboratorio teatrale, e come la significativa esperienza realizzata con oltre 20 bambini delle scuole,  protagonisti dello spettacolo “Brundibàr/la favola dei bambini di Terezin”, rappresentato sotto l’alto patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Di tali esperienze il programma ripropone una memoria fotografica,  nel foyer del teatro comunale, a cura di Fiorenzo Stocchi ed Enzo Tradito. Alle  9, in teatro, avrà luogo la proiezione del video di “Brundibàr” realizzato da Luca Taricani per gli alunni delle scuole elementari e medie e, alle 10,  nell’aula magna del Liceo Scientifico,  l’atteso incontro degli studenti con Giuliana Menasci, testimone scampata all’Olocausto e con sua figlia, Marcella Ferretti, autrice di un film che documenta la vicenda della madre che, all’epoca bambina di 5 anni, fu costretta alla fuga tra drammatiche peripezie che le provocarono danni fisici irreparabili e i segni strazianti  di quello che fu l’orrore della Shoah.

Alle 11,30 gli studenti assisteranno allo spettacolo del Drammateatro “Rapsodia ‘900” tratto dal romanzo di Dacia Maraini “Il treno dell’ultima notte” con drammaturgia e regia di Claudio Di Scanno e l’interpretazione della giovanissima Beatrice Giovani.

Nel pomeriggio, alle 17, l’appuntamento è alla Villa Comunale per l’apposizione di una “pietra d’inciampo” da parte del Comune di Popoli alla memoria della Shoah e per dare luogo alla seconda edizione di “Una candela accesa per la Memoria”, con letture di poesie scritte dai bambini del Ghetto di Terezin e recitate dagli alunni delle scuole di Popoli.

La Giornata si concluderà nel teatro comunale alle 18,30 con una seconda replica di “Rapsodia ‘900”, introdotta dall’intervento di Marcella Ferretti e Giuliana Menasci che nell’occasione incontreranno i cittadini.

“I fili della memoria non devono spezzarsi – dichiara Claudio Di Scanno – ed è un preciso imperativo affinchè i ragazzi comprendano cosa è realmente accaduto e di quale orrore l’uomo ha potuto rendersi capace. Ed è sull’orrore del secolo scorso, il ‘900 delle guerre e della Shoah, sulla consapevolezza di ciò che è stato, e che non deve ripetersi, che potremo costruire un futuro profondamente differente”.

 

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